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Grotta del Fossellone - Grotta Elena

Sul versante sud-orientale del promontorio del Circeo si apre Grotta del Fossellone, che si articola in una grande cavità centrale con la volta crollata, all’interno è possibile rintracciare altre cavità che appartengono alla Grotta Elena. Il facile accesso è garantito tramite il sentiero che rappresenta una diramazione della via Grotta delle Capre verso la costa sottostante.

I tempi per raggiungere l’ingresso della grotta si aggirano intorno ai 15-20 minuti, prendendo come punto di origine il centro storico di San Felice Circeo. La grotta diventa oggetto di indagini scientifiche solo nel 1936 venne effettuato il vero primo scavo sistematico da Carlo Alberto Blanc, Sono stati trovati in totale 41 strati nella grotta che vanno dal Paleolitico Medio fino al Paleolitico Superiore medio-finale.

Sempre nel periodo Musteriano sono scarsi i ritrovamenti faunistici di grotta del Fossellone e tutte quelle testimonianze nella grotta sono evidenziata da coproliti di iena facendo ipotizzare l’uso della grotta come tane di iene oltre che dall’uomo.

Sono state anche ritrovate ossa lavorate per utilizzarle come utensili.

Nello strato 21 molto ricco di materiale osseo sono stati trovati resti di Bue, Cavallo caballus ed hydruntinus, Cervo elaphus, Volpe e Capra ibex.

Negli strati più bassi sono stati trovati resti di Rinoceronte (32-33), ci sono anche resti di carnivori oltre l'orso, la volpe e la Iena Crocuta crocuta.

La macellazione delle ossa si svolgeva all’interno della grotta come testimoniano alcuni resti di denti e parti di mandibole, il periodo di sfruttamento della grotta è determinato nei mesi invernali considerando le prede cacciate.

 

Bibliografia:

Preistoria e Protostoria, Guide Archeologiche, N°10, XIII Congresso internazionale delle scienze preistoriche e Protostoriche, Forlì, Italia, 1996, pp. 115-116