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Acropoli di Circeii - mura ciclopiche

Il sito rappresenta la grande cinta muraria dell’acropoli, realizzata in blocchi calcarei poligonali, si imposta sul ciglio del monte definendo una pianta quadrangolare ed un’area interna di circa due ettari (20,580 m2 ).

Le mura sono condotte per tratti rettilinei e con lunghezze variabili in base alla conformità del pianoro, l’altezza massima conservata si aggira intorno ai 6 metri sul lato Nord-Ovest e le fondazioni sono nella roccia viva, sagomate in base ai blocchi che dovevano contenere.

Il facile accesso è garantito tramite la via Acropoli ed un piccolo sentiero di collegamento alla cinta muraria. I tempi per raggiungere l’ingresso delle mura si aggirano intorno ai 10 minuti, prendendo come punto di origine il centro storico di San Felice Circeo.

L’opera in cui sono realizzate le mura corrisponde alla III maniera in base al grado di precisione in cui sono disposti i blocchi, a volte caratterizzati da riquadri in anathyrosis. La cortina interna è realizzata con pietrame di piccole e medie dimensioni.

Vicino l’angolo nord-ovest delle mura si conserva la porta d’ingresso, dove l’accesso era più agevole.

L’acropoli di Circei trova confronti con altri siti archeologici dell’area laziale tra cui Norma, Alatri, Fondi, Minturno, Pyrgi e con i quali condivide il rapporto cronologico al III-II sec. a.C. All'interno dell’Acropoli, a circa 20 metri dal muro sud-ovest, si trova un pozzo con volta a tholos.

L'ipogeo si presenta come un tronco di cilindro sormontato da un cono dove alla sua sommità si apre la bocca circolare di appena 60 cm di diametro per 80 cm di spessore.
L'opera è costruita interamente in blocchi irregolari di pietra calcarea estratta in situ che si incastrano gli uni sopra gli altri esclusivamente a secco. La base, è costituita da un ampio cilindro del diametro di 5 metri per oltre 3 di altezza, la cupola similare ad un tronco conico che poggia sulla precedente struttura, si eleva per circa altri 2,50 metri sino al culmine.


La funzione principale di questo importante sito archeologico lascia ancora molti dubbi per la sua interpretazione e finalità d’uso, dovuta in buona parte ai frequenti bombardamenti che si sono riversati sul perimetro e all’interno di tutta l’area.
Per lungo tempo il complesso formato dalla cinta muraria ed il pozzo a tholos è stato interpretato in funzione difensiva per gli abitanti di Circeii, in previsione di lunghi assedi; nulla potrebbe escludere anche una funzione religiosa di tutto il sito, inerente ad un’area sacra.

 

Bibliografia:

  • D. Ronchi, La colonia di Circeii dal tardo arcaismo alla colonia di Cesare padre: santuari ed evidenze monumentali, edizioni ETS, Pisa, 2017, p. 154.
  • L. Quilici, S. Quilici Gigli, La cosiddetta acropoli di Circeo, in La forma della città e il territorio 2, ATTA 12, 2003, 127-175.